sabato 23 agosto 2008

Hotel Villa Danilo - Gamberale

Tra le sorprese dell'avventuroso fine-settimana di Ferragosto, in cui ho deciso con alcuni amici-colleghi di partire "all'avventura" senza prenotare né albergo né ristoranti e senza nemmeno una meta prefissata, c'è stata la scoperta di questo meraviglioso hotel-resort a quattro stelle aperto da appena tre settimane in una parte forse sperduta dell'Abruzzo, al limite tra le province di Chieti, L'Aquila e Isernia.
L'Hotel Villa Danilo, infatti, sorge di fronte alla stazione di Gamberale, che si raggiunge sulla Superstrada del Sangro all'uscita Sant'Angelo del Pesco ed appare subito nella sua caratteristica più evidente: modernità coniugata ad un attento studio di stile e ad un raffinato comfort. Il parcheggio non è particolarmente capiente, visto che all'hotel è aggregrato un ristorante-pizzeria molto frequentato, ma è un peccato veniale di fronte ai servizi e all'ospitalità riservata anche al cliente di passaggio, che, come noi, aveva fortunosamente trovato due stanze per una sola giornata.
Le stanze sono poche (una quindicina in ogni piano per due piani totali) ma curatissime in ogni dettaglio, soprattutto tecnologico: filodiffusione perfetta, schermo piatto con i canali del digitale terrestre, cassaforte elettronica, mini-bar discreto ma fornito. L'atmosfera è sobria e rilassante, grazie anche ai tendaggi e ai colori tenui delle camere, tutte indicate con nomi di fiori ed alberi. Doppia chiave, elettronica e tradizionale, mobili in perfetto stile anticato e soprattutto, cosa che per me è fondamentale, bagno eccellente. Nulla è lasciato al caso: asciugamani candidi e finalmente "consistenti" (altro che i soliti tessuti di carta velina), una dotazione di accessori superiore ad ogni attesa (spazzolino monouso e dentifricio, bagnoschiuma in elegante bottiglietta da 30cl, cuffia da doccia, spugnetta pulisciscarpe e... udite udite... kit formato di tre lime usa-e-getta, quattro cotton fioc, filo, ago e bottoni), doccia di elevato livello.
Alle comodità e ai piaceri si aggiungono anche la cortesia e la tempestività degli addetti alle camere, chiamati per un problema da me oltre l'una di notte.
Piccolo neo è costituito dalla colazione, che non appare all'altezza delle aspettative di una simile struttura: servizio lento, anche perché garantito da un solo cameriere, che raccoglie le ordinazioni per il bar, bigné e paste fresche al posto di dolci da colazione, mancanza di burro sul tavolo e addirittura non c'è crema di cioccolato spalmabile! Ottima però la presenza di tre tipi diversi di frutta sciroppata.
Il conto, alla fine, fa tornare il sorriso: una doppia a 95 euro è un prezzo onesto per una struttura di quel genere. Rimango però in attesa di provare il ristorante annesso all'albergo. Un vuoto che ho in programma di colmare presto.


AGGIORNAMENTO (DOVEROSO)
Dopo un anno sono tornato a Villa Danilo, insieme agli stessi compagni di viaggio e devo dire con piacere di aver constatato solo miglioramenti:
1) Innanzitutto, siamo stati immediatamente riconosciuti ed accolti con grande allegria.
2) E' stato eliminato il "neo" della colazione e, ciò che più sottolinea l'intelligenza e la capacità dei gestori, le modifiche sono state fatte dopo aver letto il post dell'Arbiter Deliciarum. Ho scoperto che i gestori si preoccupano di monitorare con i motori di ricerca tutto ciò che si dice sul loro hotel in rete e modificare di conseguenza l'offerta in base alle giuste osservazioni dei clienti. Ora la colazione si presenta davvero all'altezza di un albergo a quattro stelle.
3) Ho provato il ristorante, sia nella formula "pizzeria" (la sera) sia in quella tradizionale (a pranzo): ebbene, un'esperienza gastronomica davvero piacevole, con pizze di ottima fattura, cotte al punto giusto e con molta varietà e un menu da pranzo superlativo, con segnalazione particolare per i dolci. Il tutto a prezzi onesti (18 euro pizza al piatto + bibita alla spina + caffè + dolce e 19 euro antipasto leggero + secondo + dolce).

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