domenica 24 agosto 2008

Ristorante-Rifugio "Lo Scoiattolo" - Passo Godi (Scanno)

Pranzare in agosto a 18oo metri sul livello del mare accanto ad un bel caminetto acceso: è un'esperienza straordinaria che il ristorante-rifugio "Lo Scoiattolo" ha permesso a me ed ai miei amici-colleghi che domenica scorsa siamo saliti da Barrea, sulle rive dell'omonimo lago, fino a passo Godi, splendida stazione sciistica (d'inverno, ovviamente) che fa parte del territorio comunale di Scanno.
Ristorante sì, ma soprattutto rifugio, dove il rustico è d'obbligo, ma che non si mescola mai al "rimediato" o al "kitsch": ambiente pulito e sobrio, dove il legno, giocoforza, la fa da padrone, cordialità del personale sin dall'ingresso, rapidità di ordinazione e di servizio, nonostante la folla di avventori che anche la domenica di Ferragosto hanno scelto questo piccolo gioiello montano per trascorrere una giornata tranquilla.
L'atmosfera ha contato molto nella soddisfazione finale, ma la cortesia e la presentazione dei piatti ha dato quel qualcosa in più che ha confermato le impressioni iniziali.
Il menu è molto vario, anche se rigidamente "montanaro", con possibilità anche di variazioni personali (come provato da Massimo che ci accompagnava), accolte senza scomporsi dal personale del ristorante.
L'antipasto tipico è assolutamente da non perdere: un trionfale piatto di salumi, formaggi e verdure tutti realizzati in loco che ben dispongono al gusto del pranzo.
Eccezionale la polenta, assolutamente da provare: servita in un originale piatto rettangolare di legno, è realizzata con quel tocco tipico abruzzese che rende l'impasto né troppo duro, come è solito al nord, né troppo acquoso, caratteristica invece dei luoghi dove la polenta non è di tradizione. A contorno, sugo di maiale da leccarsi i baffi, salsiccia d'ordinanza e funghi (anche se si può scegliere di rinunciare a qualcuno degli elementi sopradetti).
Tra noi, c'è chi ha scelto gli gnocchi: un piatto regale di ottima pasta condita con sugo di vitello.
Tra i secondi, vista la mole della nostra scelta, ci siamo "accontentati" di una scamorza al forno con prosciutto crudo, servita in una ciotola di legno pratica ed originale. Ottima la cottura e la qualità dei materiali, pane di accompagnamento assolutamente imperdibile, come anche il "pane abbruscato" con l'olio che abbiamo anche chiesto una seconda volta.
Non siamo riusciti a gustare i dolci, ma la produzione propria offriva una SacherTorte alla vista superba e una "pizza dolce" che chi ha provato ci ha assicurato gustosissima.
Particolare non trascurabile: anche il caffè ha raggiunto la piena sufficienza (difficilmente in un ristorante il caffè merita...).
I prezzi? Assolutamente in linea con la qualità del pasto. Impagabile poi il riposino appena fuori dal rifugio, con le sdraio e i lettini vista montagna: un'oretta di sonno digestivo cullati da un'arietta sopraffina e, al risveglio, un caldo punch all'arancia al vicino hotel "Paradiso", sicura meta di un prossimo week-end.

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